Cles: Campionato Italiano cadetti!

Partiti con grandi aspettative frutto di quanto espresso sui campi gara, siamo rientrati a Roma con la certezza che a Cles l’impegno non è mai venuto a meno e che i risultati conseguiti da una parte confermano la bontà del lavoro sin qui svolto dall’altra costituiscono punto di partenza per ambire ad una ulteriore crescita. Prima di entrare nel dettaglio di quanto fatto dai nostri atleti portacolori (9, di sui 6 nella rappresentativa LAZIO) , gioiamo con la stessa rappresentativa che raggiunge il secondo posto complessivo, alle spalle della LOMBARDIA. La maggior parte dei ragazzi ha vissuto questa esperienza sentendo il peso della manifestazione e ciò deve essere motivo di riflessione per individuare, per il futuro, i correttivi da adottare. Entriamo nel dettaglio delle prestazioni:

GIADA BARDI: La pedana non le è stata amica; nei tre salti, di cui uno nullo, è rimasta lontano dalle sue potenzialità. La aspettiamo presto ben oltre la barriera dei 5 metri;

DAVIDE AMANTINI: Il minimo agguantato all’ultimo minuto non lo ha fatto desistere dal provarci; ha pagato “dazio” all’ultimo giro ma esserci e provarci sono già elementi degni di nota che in futuro potranno regalarci ulteriori soddisfazioni;

ROBERTA CAPPIELLO: L’ultimo giro ai campionati regionali cadetti e le buone sensazioni in allenamento lasciavano presagire qualcosa d’importante; il ritmo decisamente lento con il quale è partita la sua gara non le è stato di aiuto; si è trovata “imbottigliata”e incapace del “cambio” che sarebbe stato necessario. La sua caparbietà e la sua determinazione, unitamente al sostegno dei suoi tecnici, le consentiranno di superare la comprensibile delusione e di raggiungere nuovi importanti risultati;

VIRGINIO ASCANI: Ha partecipato agli 80 mt extra con il chiaro obiettivo di una “messa a punto” in vista della successiva staffetta 4×100 dove, quale primo staffettista, ha contribuito in maniera significativa al buon comportamento della squadra, assorbendo con capacità la modifica dell’ultima ora intervenuta nella composizione della squadra.

MARGHERITA ALESI: Come Ascani, ha corso gli 80 mt extra avendo quale obiettivo primario quello della staffetta, dove ha corso la seconda curva, dando segno di maturità e controllo all’atto del cambio con la Ricci. Con la sua ottima prestazione, ha fornito un significativo contributo al risultato della rappresentativa laziale che ha occupato il terzo gradino del podio.

LORENZO SIMONELLI: ha decisamente risentito del recente stop imposto da un infortunio, restando lontanissimo dalle sue prestazioni abituali; l’impatto con l’ultimo ostacolo in batteria lo ha relegato in finale B, dove ha completato la gara, nonostante il dolore, per onore di firma, conscio dell’importanza di portar comunque punti alla squadra. Un segnale di maturità che indica l’ottima “stoffa” del giovane atleta.

ALESSANDRO GALLI: Molto bravo in batteria dove, con una gara accorta, ha saputo conquistare la finale A che lo ha visto chiudere all’ottavo posto. La voglia di fare bene che caratterizza questo atleta è emersa nella circostanza, nella certezza che sussistono le condizioni per ampi margini di miglioramento complessivi.

ALESSIA CAPPABIANCA: si presentava con i favori dei pronostici; un bel vedere in batteria (9″94) nonostante una partenza sonnolenta; ahimè, in finale ha ripetuto la partenza non riuscendo però a distendersi completamente e chiudendo comunque al secondo posto (10″14). La bellezza della sua corsa è pienamente riemersa nell’ultima frazione della staffetta dove ha recuperato alla grande sulla Iapichino, partendo praticamente da ferma per non incorrere nella squalifica per “cambio fuori zona”. E’ questa l’Alessia che ci piace, concentrata e contestualmente libera da ogni condizionamento.

FRANCESCO PAVONI: semplicemente meraviglioso, in una giornata non facile. Sempre alla prima prova fino a 1,91, ha pescato dal profondo del suo animo le energie nervose indispensabili per superare l’asticella posta a 1,93 al terzo tentativo. Poi 1,95 al primo e 1,97 al secondo. Titolo Italiano! L’eleganza, la determinazione e la composta esultanza del giovane campione fanno ben sperare per il suo futuro. Grazie Francesco per la bella mattinata che ci hai regalato.

Cles 2017, ci siamo stati da protagonisti. Grazie ai ragazzi ma anche ai tecnici che li hanno guidati e ai genitori che li hanno sostenuti in questo splendido cammino che non si interrompe ma che prosegue con amore e passione per la regina dello sport. Ad maiora!

 

 

 

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